La dipendenza da Internet, nota anche come internet dipendenza (in inglese Internet addiction disorder, in acronimo IAD), è un disturbo da dipendenza legato ad utilizzo intensivo e ossessivo di internet in tutte le sue forme, dalla navigazione sui social, alla visualizzazione di filmati, al gioco online.
La dipendenza da Internet o Internet addiction è in realtà un termine piuttosto vasto che copre un’ampia gamma di comportamenti psicopatologici, le cui matrici comuni sembrano essere la disregolazione degli impulsi e la difficoltà nel gestire stati emotivi dolorosi.
La dipendenza da Internet e la dipendenza dal computer sono ormai inscindibilmente legate, tanto che i termini dipendenza online o dipendenza tecnologica vengono usati intercambiabilmente per indicare il fenomeno nel suo complesso.
Queste le tipologie più comuni:
Dipendenza cibersessuale (o dal sesso virtuale ) : gli individui che ne soffrono sono di solito dediti allo scaricamento, all’utilizzo e al commercio di materiale pornografico online.
Dipendenza ciber-relazionale (o dalle relazioni virtuali): gli individui che ne sono affetti diventano troppo coinvolti in relazioni online o possono intraprendere un adulterio virtuale. Gli amici online diventano rapidamente i più importanti per il soggetto, spesso a scapito dei rapporti reali con la famiglia e gli amici. In molti casi questo conduce all’instabilità familiare, separazioni o divorzi.
Uso compulsivo di internet: questo tipo di internet addiction comprende una vasta categoria di comportamenti compulsivi in cui il soggetto trae piacere dall’acquisizione immediata di oggetti o dall’aspettativa di vincite in denaro facili e veloci. Queste condotte compulsive diventano in breve tempo del tutto fuori controllo, causando gravi problemi finanziari, relazionali e lavorativi nella vita del soggetto. Appartengono a questo tipo anche lo shopping compulsivo e l’abuso di siti e-commerce .
Sovraccarico cognitivo: la ricchezza dei dati disponibili in rete ha creato un nuovo tipo di comportamento compulsivo per quanto riguarda la navigazione e l’utilizzo delle informazioni presenti in rete. Gli individui affetti da questo disturbo di tratto ossessivo-compulsivo trascorrono sempre maggiori quantità di tempo nella ricerca e nell’organizzazione di dati requisiti dal Web. Tale dinamica comporta spesso la riduzione del rendimento lavorativo e l’insorgere di difficoltà.
Dipendenza da videogiochi: negli anni ottanta giochi quali il Solitario e il campo minato furono programmati nei calcolatori ed i ricercatori scoprirono che il gioco ossessivo sul computer era diventato un problema nelle strutture organizzate, dato che gli impiegati trascorrevano la maggior parte del giorno a giocare piuttosto che a lavorare.
Dipendenza da smartphone: Essendo portatili si prestano facilmente a un utilizzo compulsivo. Tuttavia non si può parlare di dipendenza da smartphone in senso clinico, dato che non si tratta di un disturbo psichiatrico riconosciuto. La ricerca mostra però che molti utenti manifestano un “uso problematico dello smartphone”, soprattutto legato al tempo eccessivo speso davanti allo schermo e alla tendenza a frammentare le attività e fare troppe cose contemporaneamente.
Recenti studi mostrano anche che l’uso problematico dello smartphone si distribuisce in maniera ineguale tra i giovani: chi ha minori risorse socio-economiche tende a farne un uso più pervasivo e ad averne maggiori conseguenze negative.
