la parola del giorno

A come anima

L’anima.
Tanto piccola e leggera, come un soffio.
Tanto enorme e densa di significato per l’uso che se ne è sempre fatto.
E’ l’inizio di ciò che è vitale.
Dare anima, dare la vita.
Mi ricordo le ore di filosofia e la tesi di Platone : anima come principio di vita sia per sé che per il corpo ( che come tutto quello che appartiene a questo mondo scorre).
E’ immortale, contempla il mondo delle idee, è invisibile per essere veramente libera di svincolarsi dalla presenza del corpo incompleto e senza significato.
Ma questa è scuola.
Poi c’è la vita.
E nella vita il significato prende un’altra forma.
L’anima diventa il miracolo che sento salire guardando gli occhi dell’altro.
E fermandosi, restando in silenzio qualche istante ad osservare, ad ascoltare l’anima sale in superficie e può finalmente parlare.
Due anime che si parlano danno vita al miracolo della comunicazione che supera tempo, spazio, cultura e religione.
Bene e male, età, gioia o tristezza, solitudine e paura.
Ecco.
Le anime che parlano non hanno timore di non comprendere, di fare male o di illudersi.
Conoscono una sola lingua : quella universale della verità de dell’amore.
Silenziamo la mente e la voce.
E ascoltiamo la sua musica in sacro silenzio.
Ne vale la pena. Sempre.

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